L’azienda Mulino Le Pietre presenta i vantaggi del progetto “ciclo chiuso”
Farine biologiche, grani antichi e lievitazione naturale protagonisti per un giorno nella cornice dell’ex complesso industriale della Manifattura Tabacchi.
La Bottega Biologica (via delle Cascine 35 – edificio B5), negozio bio a 360 gradi, organizza per sabato 20 maggio una giornata per scoprire
l’importanza e i vantaggi del progetto “ciclo chiuso” sviluppato dall’azienda Mulino Le Pietre, con sede a Venturina Terme (LI). Dalla mattina alla sera, in negozio sarà presente una figura aziendale per fornire spiegazioni sul loro progetto di filiera controllata, dal campo
alla tavola.
Sarà anche possibile gustare gratuitamente schiacciatine e altri prodotti da forno del Mulino, generalmente in vendita nella Bottega.
Ai clienti che faranno una spesa di almeno 20 euro, verrà regalata una confezione da 1 kg di farina o pasta (fino a esaurimento scorte).
«Il Mulino lavora a “ciclo chiuso” – sottolinea Filippo Pini, titolare della Bottega Biologica – Sono suoi i semi che pianta nei propri campi, e il grano prodotto finisce poi al mulino aziendale per essere trasformato in farina o in pasta, chiudendo così il cerchio ed escludendo contaminazioni. Lavorare su tutta la filiera permette di ottenere una qualità più alta».
C’è un ulteriore punto di forza: «L’azienda
realizza farine di grani antichi, alcune con un basso contenuto di glutine, che possono essere consumate da chi ha un’intolleranza leggera».
Il Mulino Le Pietre (www.mulinolepietre.it) nasce da un gruppo eterogeneo di persone della
Val di Cornia, agricoltori biologici, tecnici, cuochi e imprenditori che, dal 2013, con la sas Progetto Sterpaia si riuniscono per un pensiero comune di ricostruire la filiera dei cereali in Val di Cornia, coltivando varietà tradizionali di grano a
paglia alta (cosiddetti grani antichi) e avvalendosi della collaborazione dell’Università di Firenze.
«Il nostro Mulino si distingue per il suo percorso altamente controllato, che ci permette di avere piena coscienza dei prodotti che arrivano per essere lavorati – spiegano dalla sede di Venturina Terme – Grazie al socio Giovanni Cerretelli,
agronomo bio conoscitore di tutte le realtà agricole in Toscana, controlliamo con estrema precisione l’intero percorso dei cereali e dei prodotti affini, e conosciamo nel dettaglio la strada che percorrono dal campo al nostro mulino».
I cereali vengono macinati da macchinari all’avanguardia, che permettono di ottenere una macinatura artigianale.
È previsto l’utilizzo di un mulino a pietra a basso numero di giri per scongiurare un innalzamento di temperatura sopra i 35 gradi, che potrebbe causare il degradamento di importanti principi nutritivi
Per informazioni:
Uff. stampa CreaNet Communication di Daniele Marucco
Cell. 329-395.19.59
E-mail: daniele.marucco@gmail.com